Science Fiction Project
Urania - L'autore in appendice
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CAROLUS ADRIANUS MARIA THOLE - Marzio Tosello

Questo è l'ultimo numero di URANIA sul quale compare una copertina di Thole. Il prestigioso artista olandese, che tanto aveva contribuito col suo lavoro all'affermazione di questa testata, ha definitivamente gettato la spugna. Lunghi anni di lavoro hanno affaticato e stressato a tal punto la sua vista - certo il bene più prezioso per un pittore - che da tempo era costretto all'inattività. Noi di URANIA non volevamo rinunciare al suo fondamentale apporto, e così nel corso di questi ultimi due anni abbiamo cercato di sopperire alla sua inabilità sfruttando il lavoro che per anni aveva creato per altri editori. Adattare alle esigenze dei lettori di URANIA, da tempo abituati a ritrovare nelle sue copertine il clima del romanzo, l'attimo d'azione fissato in un'immagine di grande maestria, non poteva però essere ricatturato cercando nel mare della sua produzione. Si è provato ad ovviare cercando soggetti che ricordassero qualcosa al lettore, ma era chiaro per tutti che la magia delle sue straordinarie invenzioni legate strettamente al tema del libro, perché da questo ispirata, era svanita.
Purtroppo, malgrado venisse fatto quanto era scientificamente possibile, Karel non è riuscito a recuperare quel tanto che gli permettesse di continuare a lavorare. Le speranze da sempre alimentate dal nostro desiderio di continuare ad avvalerci della sua opera si sono lentamente affievolite fino al punto in cui abbiamo dovuto prendere una decisione per tutti dolorosa e che ha angustiato noi per primi: cambiare artista.
Thole ha cominciato la sua collaborazione a URANIA nel 1960: la sua prima copertina apparve sul n. 233, per la cronaca L'impossibile ritorno, di J. B. Dexter. Autore e romanzo sono caduti da tempo nell'oblio, ma è stato quello il punto d'inizio di una carriera che ha fatto di lui uno fra i più grandi illustratori di sf del mondo. Perché una copertina di Thole non è solo mera rappresentazione di un fatto: questo sono capaci di farlo tutti gli artisti, spesso anche meglio di lui. Robot, astronavi, eroi ed eroine che appaiono in centinaia di copertine sono spesso più "belli" di quelli tholiani, ma il punto non è questo. Si tratta infatti dell'idea che esse sottendono: la magia di una sua copertina non sta nella "cosa rappresentata" ma nel "come" veniva intesa e poi interpretata. Un artista come lui, con un retroterra culturale vastissimo, poteva reinterpretare i capolavori della cultura mondiale e riproporli, con ironica intelligenza, alla meditazione del lettore. Una lezione di stile e di artisticità quale è difficile, se non impossibile, trovare. Ma di Thole, ahimè, ce n'è uno solo. Di fronte all'urgenza di trovare un degno sostituto, ci siamo in parte fatti guidare dal suo consiglio, ed è per questo che è entrato nella nostra scuderia Oscar Chichoni, che d'ora in poi illustrerà i Classici di Urania. L'immane compito di ereditare il posto di Thole viene affidato a Vicente Segrelles, catalano, già noto ai nostri lettori. A lui l'augurio di saper sostituire Thole nel cuore e nell'immaginario dei lettori. A Karel, che per tanti anni ci ha fatto sognare, rabbrividire, divertire e stupire, il nostro grazie più sentito. Senza di lui URANIA non sarà più quella che era: magari - e ce l'auguriamo tutti - potrà anche essere più bella, più accetta ai giovani lettori, ma sarà, comunque, diversa. Con il suo abbandono si chiude veramente un'epoca. Che il futuro possa essere più roseo per tutti.

FINE